Il 27 giugno, presso la sede della Fondazione e alla presenza dello staff, si è tenuto un nuovo incontro nell’ambito dell’iniziativa Insieme per dire basta alla violenza, che prosegue sistematicamente da alcuni anni in favore delle beneficiarie di Doppia Difesa.

È stato un incontro di aggiornamento su alcune attività della Onlus e, soprattutto, un momento di confronto tra donne all’insegna della solidarietà e del sostegno reciproci.

Mettere in comune le esperienze è un momento decisivo nel percorso di chi ha subìto o subisce violenza: per  infondersi coraggio a vicenda, per trovare la forza di reagire, per capire che sconfiggere la violenza è possibile. Inoltre, confidarsi aiuta a superare la vergogna e il senso di colpa che troppo spesso le vittime di violenza ingiustamente provano; senza dimenticare un altro aspetto fondamentale: la condivisione aiuta a contrastare la solitudine e la sfiducia.

La riunione ha preso l’avvio con l’illustrazione del disegno di legge c.d. Codice Rosso e due testimonianze; una di esse era portata dalla signora Imma Rizzo, che ha ricordato come la morte della figlia abbia contribuito alla genesi dell’idea, elaborata da Doppia Difesa, di una corsia preferenziale per le denunce di determinati casi di violenza.

Poi sono state illustrate le ricadute delle condotte di violenza penalmente rilevanti sul rapporto tra genitori e figli minori; attraverso il racconto di due donne presenti, è stato ricordato che le donne devono sempre difendere la propria  dignità e i propri diritti.

Molte altre donne hanno voluto condividere la loro storia, intervenendo nel corso della riunione; tutte hanno portato a casa la consapevolezza di non essere sole con il loro dolore.

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