Lo scorso 5 febbraio, l’Istat ha pubblicato il rapporto Autori e vittime di omicidio I Anni 2018-2019.
Dal rapporto emerge, tra l’altro, un dato spaventoso relativo all’aumento degli omicidi in ambito familiare, le cui vittime sono soprattutto donne uccise da uomini.

Più precisamente, il 47,5% dei 315 omicidi commessi nel 2019 è avvenuto in ambito familiare o nell’ambito di relazioni affettive extrafamiliari, e il valore risulta in costante aumento negli anni.

Gli omicidi in ambito familiare o affettivo sono il 27,9% del totale degli omicidi di uomini e l’83,8% di quelli che hanno come vittime le donne; quindici anni fa gli stessi valori erano pari, rispettivamente, a 12% e 59,1%.
Le donne sono uccise soprattutto dal partner o ex partner (61,3%): in particolare, 55 omicidi (49,5%) sono causati da un uomo al quale la donna era legata, al momento della morte, da relazione affettiva (marito, convivente, fidanzato); 13 (11,7%) sono causati invece da un ex partner. Fra i partner, nel 70% dei casi l’assassino è il marito, mentre tra gli ex prevalgono ex conviventi ed ex fidanzati.

Per le donne la situazione si è ulteriormente aggravata nel primo semestre del 2020: gli assassini di donne sono stati pari al 45% del totale degli omicidi (contro il 35% dei primi sei mesi del 2019) e hanno raggiunto il 50% durante il lockdown dei mesi di marzo e aprile 2020. Le donne sono state uccise principalmente in ambito affettivo/familiare (90% nel primo semestre 2020) e da parte di partner o ex partner (61%).

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