
l Global Gender Gap 2024, pubblicato dal World Economic Forum l’11 giugno scorso, misura lo stato attuale e l’evoluzione della parità di genere nella dimensione della politica, dell’economia, dell’istruzione e della salute.
Per i 146 Paesi inclusi in questa 18a edizione del rapporto, il punteggio globale del divario di genere si attesta sul 68,5%: la percentuale indica quanto del divario è stato colmato. Dunque, si legge: “Sulla base dei dati attuali, ci vorranno 134 anni per raggiungere la piena parità, circa cinque generazioni”.
E ancora, sebbene nessun Paese abbia raggiunto la piena parità di genere, il 97% delle economie incluse in questa edizione hanno colmato più del 60% del loro divario.
L’Europa è in testa alla classifica regionale, avendo colmato nel 2024 il 75% del suo divario, con un miglioramento complessivo di +6,2 punti percentuali rispetto al 2006.
Le economie europee occupano sette posizioni nella top 10 mondiale. L’Islanda (93,5%) si conferma al primo posto, che occupa stabilmente da un decennio e mezzo. Continua inoltre a essere l’unica economia ad aver colmato oltre il 90% del divario di genere.
Alle spalle dell’Islanda, ci sono Finlandia (87,5%), Norvegia (87,5%), Svezia (81,6%), Germania (81%), Irlanda (80,2%) e Spagna (79,7%). I restanti tre posti sono occupati dalle economie dell’Asia orientale e del Pacifico (la Nuova Zelanda è quarta con l’83,5%), America Latina e Caraibi (il Nicaragua è in sesta posizione con l’81,1%) e Africa sub-sahariana (la Namibia è ottava con l’80,5%).
Nella graduatoria dei 146 Paesi, l’Italia occupa l’87° posto.