
Pubblicato su Oggi n. 39 del 10 ottobre 2020.
Nel cominciare questa nuova stagione, vogliamo riportare l’attenzione su un tema di cui si è molto parlato nelle ultime settimane. In un’intervista a La Stampa, la giornalista Franca Leosini ha dichiarato: «Dico a tutte le donne che al primo schiaffone devono scappare». Al di là delle polemiche (c’è chi ha accusato la giornalista di aver definito «corresponsabili» le donne che subiscono una violenza e non la denunciano; lei ha ribattuto di essere stata travisata), vorremmo dire questo: la violenza assume tante forme, e lo schiaffo secondo noi è la manifestazione visibile di un atteggiamento discriminatorio nei confronti della donna; è più facile, e in un certo senso persino rassicurante, attribuire sempre lo schiaffo a uno scatto di nervi; ma soltanto un uomo che ritiene la donna un essere inferiore, da comandare e punire, si permette di picchiarla; infatti, in base alla nostra esperienza, lo schiaffo è quasi sempre preceduto da piccole e grandi violenze psicologiche.
Ecco perché bisogna anticipare il più possibile la denuncia. Pensate anche ai minori: un bimbo o una bimba che vedano abitualmente la mamma subire schiaffi e insulti dal papà, potrebbero assimilare la violenza degli uomini sulle donne come una cosa che succede, se non addirittura come la normalità.
Ci sono donne che tendono a farsi crocerossine di un compagno violento: si convincono di poterlo “salvare” da se stesso, quando invece dovrebbero pensare innanzitutto alla propria, di salvezza, e allontanarsi da lui il più rapidamente possibile.
Sappiamo che difendersi e ribellarsi a volte è difficilissimo. Attraverso Doppia Difesa abbiamo conosciuto donne che avevano subìto per anni: non avevano mai parlato per timore di non essere credute, per paura di guai peggiori, per vergogna, per un frainteso senso di lealtà verso il compagno, per la convinzione di dover comunque tenere la famiglia unita… o perché, semplicemente, non avevano un soldo e non sapevano dove andare. Solo quando hanno intravisto una possibilità di salvezza (o forse ne avevano passate troppe…) hanno trovato il coraggio di rompere il silenzio.
Doppia Difesa, oltre a sostenere le vittime di violenza dal punto di vista legale e psicologico, svolge opera di sensibilizzazione a scuola, per instillare il prima possibile nei bambini la convinzione che donne e uomini sono diversi ma uguali: non esistono ruoli codificati, una donna può fare quello che fa un uomo, e viceversa. Il tema dell’uguaglianza è fondamentale, la parità e il rispetto sono alla base di un rapporto sano, senza violenza.
Donne, ragazze, non bisogna accettare gli schiaffi; ma è fondamentale anche che non vi lasciate sminuire, che non vi pieghiate a essere spiate e controllate, che non rinunciate mai alla vostra dignità.
Giulia Bongiorno e Michelle Hunziker