
Campagna solidale 3 – 17 dicembre 2017
Mai più donne che muoiono in attesa di giustizia
La campagna solidale di quest’anno è legata a un simbolo: un orologio, che rappresenta l’importanza di agire tempestivamente nei casi di violenza sulle donne. Tante, troppe, sono le donne massacrate in attesa di giudizio – dicono Giulia Bongiorno e Michelle Hunziker, fondatrici di Doppia Difesa Onlus. Purtroppo, spesso le denunce vengono sottovalutate, invece di fronte a una richiesta di aiuto si dovrebbe intervenire in tempi certi, dando priorità assoluta alle denunce in cui ci sono seri pericoli per l’incolumità delle donne. Quello che ci vuole è un codice rosso, come al pronto soccorso, il che significa provvedimenti da prendere nell’arco di non più di 24-48 ore!
Non dimentichiamo che molte donne si sentono in colpa per aver subìto violenza e nemmeno si rendono conto di essere vittime di un reato. La presa di coscienza segna una svolta: quando finalmente capiscono, le donne chiudono le relazioni violente e denunciano gli abusi alle forze dell’ordine. A quel punto lo Stato non può, non deve, lasciarle sole. Salvare una donna è una questione di tempo, morire in attesa di giustizia è un orrore che dev’essere fermato.
Alla realizzazione della campagna solidale hanno mirabilmente contribuito Mediaset e Camaleo/Rhino Productions, con il coordinamento di Studio Marver srl; allo spot è stato associato il cortometraggio “Uccisa in attesa di giudizio”, presentato alla Festa del Cinema di Roma lo scorso 1 novembre.
Aspettando si rischia la vita
Compaiono sullo sfondo orologi fermi. Ciascuno di loro porta il nome della donna che è stata uccisa esattamente a quell’ora. Rappresentano anche il tempo perso: molte di queste donne sono state massacrate in attesa di giudizio. Doppia Difesa combatte la violenza sulla donna e si impegna affinché le denunce di violenza abbiano un codice rosso.