
Da Lions International, Marzo 2024
Anche per la coincidenza della Giornata Internazionale dei diritti della donna, istituita dalle
Nazioni Unite, questo numero di marzo della nostra rivista ci fa riflettere sulle conquiste sociali,
politiche ed economiche ottenute nel corso dei secoli nel campo della parità di genere. È però
più che mai utile un approfondimento sul tema della violenza, della limitazione delle libertà e
delle discriminazioni che ancora oggi subiscono le donne, con pesanti ricadute sullo sviluppo e
sulla pace tra i popoli. Lo scenario mondiale ci mostra profondi e drammatici squilibri e ambiti
di totale vulnerabilità nel campo personale, del lavoro e del diritto all’istruzione. E purtroppo,
anche in una nazione come l’Italia, in primo piano nel mondo per i diritti umani e civili, per la
sensibilità alla bellezza e alla cultura, la cronaca ci parla della violenza sulle donne come di una
piaga sociale quotidiana (e forse ne registra soltanto una parte, quella con la conclusione più
tragica). Ne parliamo con l’onorevole Giulia Bongiorno, che da tempo e con tenacia, a livello
sia forense che politico, giuridico e sociale, ha rivolto il suo impegno per aiutare le donne vittime
di violenza, ottenendo numerosi e significativi successi.
Onorevole, permangono situazioni, spesso sommerse, di grande difficoltà per le donne. Ci può parlare degli obiettivi legislativi raggiunti anche grazie al suo impegno politico e divulgativo?
Nel 2009 ho lavorato per introdurre il reato c.d. di stalking. Nel 2019 è entrata in vigore la legge n. 69/2019, c.d. Codice Rosso, che porta anche la mia firma ed è scaturita dal femminicidio di Noemi Durini, le cui denunce erano rimaste inascoltate. Grazie al Codice Rosso, le vittime di violenza devono essere sentite entro tre giorni; altrimenti, con la legge n. 122/2023 il procuratore può revocare l’assegnazione del fascicolo e affidarlo a chi può intervenire subito.
Un lavoro appassionato e generoso è stato fatto anche con la Fondazione Doppia Difesa, che ha raggiunto anch’essa risultati molto importanti e concreti. Ce ne può delineare il percorso?
Doppia Difesa è nata nel 2007 per aiutare le vittime di violenze troppo spesso ritenute fatti privati, da nascondere, e per far luce su un fenomeno che veniva tollerato in silenzio. Con gli psicologi e gli avvocati della Onlus, le donne possono ricevere – senza oneri a loro carico – consulenza e assistenza legale e psicologica, e trovano ascolto e conforto. Importante è anche la prevenzione, attuata con iniziative di sensibilizzazione.
Il Lions International è un’associazione attenta ai bisogni umanitari. In questo ambito svolge da anni un lavoro sull’informazione, sulla sensibilizzazione e sulla realizzazione di service concreti. Un esempio è “La valigia di Caterina” un Progetto di accompagnamento all’autonomia di donne con un partner violento per aiutarle in un viaggio verso un’esistenza priva di abusi, verso un lavoro, una buona salute e un ambiente sereno per i figli. Lei conosce l’attività dei Lions? Cosa ne pensa?
So che è un’associazione di antica tradizione, molto attiva all’interno delle comunità. L’impegno per il bene altrui è sempre prezioso.
L’impegno del volontariato e quello legislativo sembrano non sufficienti senza un lavoro nel campo dell’educazione veramente serio, sia esso scolastico che dei mezzi di comunicazione. Non possiamo nasconderci che la cultura dell’inclusione, del rispetto, del ruolo delle emozioni e dei sentimenti richieda professionalità e attenzione…
Doppia Difesa è molto attenta ai più giovani; nelle scuole, dove andiamo spesso, proponiamo una concezione paritaria dei rapporti, alternativa a quella di cui si nutre la violenza, e spieghiamo il disvalore delle condotte violente. Speriamo che eguaglianza e rispetto diventino per i ragazzi pratiche concrete nei rapporti con gli altri. Purtroppo, nell’ambito delle relazioni sentimentali si registrano violenze anche tra i giovanissimi.