
Oggi è l’Otto Marzo. Ci piace avere un giorno speciale per noi. Ci serve per ricordare le battaglie combattute, i sacrifici fatti, ma anche per celebrare ogni conquista che ci porta più vicine a una parità autentica, sostanziale, e per riflettere su quello che ancora possiamo e dobbiamo fare per strappare le donne all’ingiustizia delle discriminazioni e dell’invisibilità.
Ancora oggi, troppo spesso le donne sono invisibili: per esempio nel cognome dei figli, anche se la Corte costituzionale ha dato il via libera al doppio cognome, che sarebbe il giusto e concreto riconoscimento dell’uguaglianza e della pari dignità dei genitori. Per fare in modo che il doppio cognome si diffonda anche in Italia, adesso servono una nuova legge che regoli i criteri di attribuzione e un’accurata comunicazione.