
Il 2 aprile 2025 è stato pubblicato il Rapporto sull’Avvocatura 2025, realizzato da Censis e Cassa Forense. Tra i vari temi, lo studio ha indagato la difficile conciliazione tra famiglia e lavoro, evidenziando al riguardo un apprezzabile divario di genere.
Si legge nel Rapporto che, nonostante i progressi della società verso una distribuzione più equa delle faccende domestiche e della cura delle persone fragili all’interno della famiglia, questi impegni ricadono ancora oggi in maggior misura sulle donne: il 70,6% delle avvocate percepisce un equilibrio tra vita e lavoro molto o abbastanza difficile da ottenere, mentre per gli uomini il dato scende al 57%, marcando una differenza di 13,6 punti percentuali.
Inoltre, il 26,1% degli uomini contro appena il 15,3% delle donne indica di non riscontrare problemi nel raggiungere questo equilibrio.
Con riguardo alla gestione delle responsabilità familiari, il 20,2% delle donne segnala questa difficoltà, a fronte di un modesto 7,5% degli uomini: è il riflesso di una persistente asimmetria nella distribuzione dei compiti di cura e gestione domestica. E ancora, la mancanza di tempo per il recupero e il riposo coinvolge l’11,2% delle donne rispetto all’8,9% degli uomini. Seppur meno evidente rispetto ad altri, anche questo dato conferma una tendenza di fondo: le donne si confrontano con una maggiore compressione del tempo personale, che limita anche le loro possibilità di rigenerazione e benessere.