
Tengo molto a sottolineare i successi femminili, per rimarcare che con impegno, passione e sacrificio, noi donne possiamo raggiungere in tanti campi gli stessi risultati degli uomini, e a volte anche superarli – dovrebbe essere scontato, e invece purtroppo non lo è.
Oggi voglio parlarvi di due donne molto diverse tra loro per formazione e ambito professionale, ma accomunate dall’essersi affermate in settori tipicamente maschili: mi riferisco a Elisabetta Belloni e a Samantha Cristoforetti, le cui vicende rappresentano davvero un’iniezione di fiducia per il genere femminile.
L’ambasciatore Belloni, 63 anni, nel mese di maggio è stata nominata da Draghi alla guida del Dipartimento delle Informazioni per la Sicurezza (Dis) – prima di lei, soltanto uomini. In precedenza ha svolto il ruolo di segretario generale della Farnesina, che ha rivestito per cinque anni: anche questo posto era stato fino ad allora ricoperto solo da uomini. Alle spalle, il nuovo capo del Dis ha una brillante carriera all’interno del ministero degli Esteri: dall’Unità di crisi (Udc) alla Direzione generale per la Cooperazione allo sviluppo (Dgcs), fino all’ultimo incarico prima della nomina a segretario generale: capo di gabinetto del ministro. Nel corso della carriera diplomatica ha lavorato in diverse sedi, tra cui Vienna e Bratislava, e maturato esperienze in situazioni molto complesse e delicate, come quando è stata a capo dell’Unità di crisi della Farnesina. In qualità di capo del Dis, si trova adesso – di fatto – al vertice dell’intelligence italiana: tra i suoi compiti ci sarà anche quello di coordinare l’attività di informazione per la sicurezza, compresa quella relativa alla sicurezza cibernetica.
Samantha Cristoforetti sarà invece la prima donna europea al comando della Stazione Spaziale Internazionale (ISS), la terza al mondo dopo due americane: in maggio ha ricevuto la nomina di comandante e – stando all’annuncio dell’Agenzia Spaziale Europea (ESA) – prenderà servizio nel corso della Expedition 68 in programma per il 2022. Per Samantha Cristoforetti è la seconda missione nello spazio; nel corso della prima (“Futura” del 2014-15) ha trascorso duecento giorni in orbita, svolgendo ricerca scientifica e attività operativa sulla Stazione Spaziale Internazionale in veste di ingegnere di volo. L’astronauta ESA Frank De Winne – il primo comandante europeo della Stazione Spaziale Internazionale –, ha spiegato che uno dei compiti del comandante è stimolare lo spirito di squadra tra gli astronauti e tra l’equipaggio di bordo e i team sulla Terra, per fare in modo che tutti diano il meglio di sé. E lo stesso Frank ha aggiunto che Samantha Cristoforetti si è dimostrata una leader competente e fidata durante la missione NEEMO23 della NASA, oltre che in molte altre attività. Cristoforetti è entrata a far parte del corpo degli astronauti ESA durante l’ultima campagna di reclutamento dell’Agenzia, nel 2008-09; il nuovo prestigioso incarico (che premia la sua esperienza, la sua serietà e la sua tenacia) le è stato conferito in un momento particolarmente significativo: la presentazione delle domande per la selezione di nuovi astronauti, da parte di donne e uomini dei Paesi membri di ESA.
Le donne, insomma lasciano il segno: sulla Terra e nello spazio! Auguro un ottimo lavoro a Elisabetta Belloni e a Samantha Cristoforetti e spero che possano essere un modello per tante giovani donne.
Giulia Bongiorno