L’8 marzo 2024 il Ministero dell’Interno, Dipartimento della Pubblica Sicurezza, Direzione centrale della polizia criminale, Servizio Analisi Criminale, ha pubblicato, un documento di analisi riferito, tra l’altro, agli omicidi volontari con vittime donne commessi nel periodo compreso tra il 2020 e il 2023; il documento contiene anche un focus su vittime e autori e sulle relazioni tra loro intercorrenti.

Dal focus emerge che gli omicidi con vittime di genere femminile fanno registrare un graduale e costante incremento fino al 2022; nel 2023, a fronte di un numero totale di eventi che continua a crescere, si registra invece una netta diminuzione di casi con vittime di genere femminile, che da 128 passano a 120 (-6 per cento).

Analizzando l’ambito familiare/affettivo, i casi con vittime donne mostrano un continuo e progressivo decremento, facendo registrare, nel 2023, il dato più basso del quadriennio in esame: la percentuale delle vittime donne di omicidi commessi in ambito familiare/affettivo si attesta infatti sul 66 per cento del totale dei casi (72 per cento nel 2022).

Focalizzando l’attenzione sulle persone uccise dal partner o da un ex partner, si evidenzia che il numero degli eventi e quello delle relative vittime di genere femminile mostrano un trend sostanzialmente sovrapponibile nei primi tre anni del periodo in esame; nel 2023 si registra invece un andamento divergente: mentre il numero totale degli omicidi commessi da partner o ex partner risulta in diminuzione, quello delle relative vittime donne è in aumento. Per il 2023 c’è dunque forte predominanza di vittime di genere femminile, che raggiungono il 93 per cento del totale degli eventi (87 per cento nel 2022). 

Infine, considerando le sole donne uccise in ambito familiare/affettivo, sono vittime di partner o ex partner nel 67 per cento dei casi.

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