Mi chiamo Maria e sono stata sposata per vent’anni. Ho due figli.

In questi lunghi anni ho subìto violenza da parte di mio marito; un paio di volte sono finita in ospedale, ma non l’ho mai denunciato. Poi, ho deciso di separarmi.

Alla fine del 2017 il mio ex marito mi ha puntato un coltello alla gola davanti ai miei figli. In questa occasione ho chiamato il 113 e, anche grazie all’aiuto di mia figlia, ho infine trovato il coraggio di denunciarlo e di parlare di tutte le violenze che mi ha inflitto. È stato arrestato, ma ha patteggiato ed è tornato libero dopo pochi mesi, quindi ha iniziato a seguirmi ovunque: una vera persecuzione, che mi ha spaventato moltissimo.

Mi ero già rivolta a un avvocato di fiducia , ma nel settembre del 2018 ho inviato una richiesta di aiuto a Doppia Difesa per ricevere sostegno psicologico. Stavo davvero male.

Insieme agli psicologi della Fondazione ho ripercorso con la memoria i periodi di violenza e maltrattamenti, prendendo piena coscienza di cosa avevo subìto nel tempo: ho ricevuto il sostegno necessario a voltare pagina e ho imparato ad affrontare la violenza.

Tutto questo mentre il mio ex marito, purtroppo, continuava a pedinarmi, ad appostarsi, insomma a stalkerizzarmi. E io continuavo ad aver paura per me e per i miei figli.

Nel dicembre del 2018 Doppia Difesa mi ha invitato a partecipare a un incontro nell’ambito dell’iniziativa “Insieme per dire basta alla violenza” e mi ha coinvolto nel “Progetto Sicurezza” che protegge soprattutto le donne, potenziali vittime di violenza.

Ho ricevuto in dono un cellulare Samsung unitamente all’App Sicuritalia “Protezione 24 Persona”, che, attivata in caso di pericolo, consente di chiedere l’intervento immediato delle forze dell’ordine e di essere rintracciati attraverso un geolocalizzatore.

Mi sono subito sentita più sicura. E in effetti, questa app mi ha quasi salvato la vita: nel febbraio del 2019 il mio ex marito ha cercato di aggredirmi e io ho subito attivato l’app per chiedere aiuto. Di lì a poco è arrivata la polizia, il mio ex marito è stato fermato e – per la seconda volta – è stato messo agli arresti domiciliari.

Ho un’immensa gratitudine per le forze dell’ordine; e naturalmente per Doppia Difesa, che dopo avermi dato un sostegno psicologico decisivo mi ha offerto uno strumento prezioso per la mia sicurezza.

Sto lentamente riprendendo in mano la mia vita e anche i miei figli sono finalmente più sereni.

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