È del primo marzo 2021 il Dossier n° 104 – Schede di lettura, elaborato dalla Camera dei deputati – Servizio Studi XVIII Legislatura, in cui si riportano, tra l’altro, dati sulla presenza femminile – sempre contenuta nei numeri e molto limitata quanto alle posizioni di vertice – negli organi costituzionali italiani.
Con riguardo specifico al Parlamento, dal Dossier emerge che “i risultati delle elezioni politiche del 24-25 febbraio 2013 hanno presentato un segnale di inversione di tendenza: infatti, la media complessiva della presenza femminile nel Parlamento italiano, storicamente molto al di sotto della soglia del 30%, considerato valore minimo affinché la rappresentanza di genere sia efficace, è salita dal 19,5 della XVI legislatura al 30,1 per cento dei parlamentari eletti nella XVII legislatura. Tale tendenza si è rafforzata con le elezioni del 2018, in cui per la prima volta sono state sperimentate le misure previste dalla legge elettorale n. 165 del 2017 per promuovere la parità di genere nella rappresentanza politica. Nel 2018, infatti, risultano elette in Parlamento 334 donne, pari a circa il 35 per cento (di cui 225 alla Camera e 109 al Senato)”.

Un risultato che colloca l’Italia “oltre la media dei Paesi Ue-28, che risulta pari al 32,8 per cento”.

Scarica il documento.

CONDIVIDI: