Siamo stati al VII reparto del Carcere di Bollate, dove – dall’idea di un detenuto, con il benestare della direzione, nella persona del dr. Massimo Parisi, e la cooperazione della dr.ssa Simona Gallo, funzionario dell’ area giuridico-pedagogica del Ministero della Giustizia e dell’Assistente Capo di Polizia Penitenziaria Ivan Centonze – è stato organizzato e realizzato un mercatino di beneficienza a favore di Doppia Difesa. Il progetto, con il coinvolgimento iniziale e spontaneo di una decina di detenuti, ha visto poi la partecipazione di circa 32 detenuti, di ogni fascia di età. Con grande spinta emotiva e motivazionale, hanno voluto prendere parte all’iniziativa in corso: tutti gli oggetti sono stati realizzati da loro a mano, con materiali riciclabili, autofinanziandosi o grazie a delle donazioni di materiali, dedicando alla realizzazione degli oggetti circa tre mesi. Ci siamo soffermati su tutti i banchetti e ciascun detenuto ci ha spiegato tempi, materiali utilizzati, modalità di realizzazione di ogni creazione: il tutto in un clima di cooperazione e aiuto reciproco, in un ambiente dove non c’erano ruoli e ci si aiutava a vicenda; su ogni banchetto era presente il Logo della Fondazione DD. Attraverso la lavorazione della pasta di sale e del sapone (impastati a mano o poi essiccati in forni da cucina) sono stati realizzati, ad esempio, porta gioie, rosette decorative, soprammobili decorati, candele. Lavorando il legno ricavato da cassette della frutta, inoltre, sono stati realizzati portacarte, portadocumenti, oggetti di cancelleria, appendi chiavi, contenitori per bustine da the, svuota tasche, porta agende, carretti siciliani, aeroplani e navi, bouquet di fiori. Sono stati realizzati anche orologi in compensato dipinti a mano con acquarelli e con meccanismo di funzionamento tramite pila, piantine e lumi, adoperando barattoli di latta per conserve, anche questi tutti decorati e rifiniti, con assemblaggio di materiali cartacei, colorati e intrecciati; lavorazione di specchi, incollati e decorati con perline per realizzare porta candele. Tutti gli oggetti erano curati nel dettaglio con decorazioni, bottoni, brillantini e pietre.
All’evento ha preso parte anche la Cooperativa “Bee4” nella persona del suo Presidente, Pino Cantatore, che opera in collaborazione con il carcere offrendo lavoro a decine di detenuti. Quest’ultimo, sensibile alle molteplici finalità della causa, ha contribuito alla donazione in favore della Fondazione.
I detenuti, poi, hanno anche realizzato 1000 shopping bags da donare alla Fondazione, cucite a mano e con stoffe ricevute in beneficenza. Evento ricco di contenuti emotivi e spunti di riflessione. Un corridoio di emozioni in un sistema dedicato e improntato al principio di giustizia riparativa: un progetto curato, veramente da 10 e lode.

CONDIVIDI: