
Pubblicato su Oggi n. 20 del 20 maggio 2021
Mi fa sempre piacere segnalare alle lettrici e ai lettori di questa rubrica esempi di donne che sono riuscite a sfondare il famoso “soffitto di cristallo” e che possono costituire dei modelli cui ispirarsi. In effetti fa sempre notizia – e, in certi contesti, anche “notizia straordinaria” – quando una donna conquista una posizione di vertice e di grande prestigio, soprattutto se in passato rivestita solo da uomini: un ulteriore passo avanti nel percorso ultracentenario che – stando ai calcoli del World Economic Forum – porterà lentamente a raggiungere la parità di genere nel mondo.
Oggi voglio parlare della giornalista Alessandra Galloni, che all’età di 47 anni è la prima direttrice dell’agenzia Reuters in centosettant’anni di storia. Di origini italiane, Galloni prende il posto di Stephen J. Adler, giornalista pluripremiato alla guida di Reuters dal 2011, e si ritrova alla testa di una squadra composta da oltre duemila giornalisti sparsi in tutto il mondo. Stando alle notizie di stampa, parla quattro lingue, si è laureata all’Università di Harvard nel 1995 e ha poi conseguito un master alla London School of Economics nel 2002; dopo tredici anni di esperienza al “Wall Street Journal”, durante i quali ha ricoperto diversi incarichi, è entrata in Reuters nel 2013 come redattore dell’ufficio del Sud Europa e nel 2016 è diventata Reuters Global News Editor con sede a Londra; inoltre, ha già ricevuto numerosi premi.
Ma Galloni non è l’unica donna a dirigere una testata internazionale: Roula Khalaf è a capo del “Financial Times” dal 2019 e ha preso il posto di un collega uomo rimasto in carica per ben quattordici anni; Zanny Minton Beddoes è diventata editor in chief dell’“Economist” nel febbraio 2015: è il diciassettesimo direttore e la prima donna in questo ruolo. Karen Miller Pensiero, invece, nel 2017 è stata nominata managing editor del “Wall Street Journal”, quindi responsabile delle operazioni della redazione, del budget e del personale. Anche il “New York Times”, dal 2011 al 2014, ha avuto una direttrice: Jill Ellen Abramson; mentre nel 2015 Katharine Sophie Viner è diventata la prima direttrice nella storia del “Guardian”.
Le donne spesso devono faticare il doppio degli uomini per dimostrare il loro valore e per sfatare stereotipi e pregiudizi: le carriere di Alessandra Galloni, Roula Khalaf, Zanny Minton Beddoes, Karen Miller Pensiero e Jill Ellen Abramson dimostrano però che alla fine molte donne davvero in gamba arrivano dappertutto, anche dove nemmeno loro pensavano di poter arrivare, e che una donna può fare esattamente tutto quello che può fare un uomo. Spero quindi che possano essere di esempio e di incoraggiamento soprattutto per le più giovani: la consapevolezza che il successo si conquista con impegno e sacrificio non dovrebbe impedire a nessuno di sognare comunque in grande.
Giulia Bongiorno