
Pubblicato su Oggi n.21 del 30 maggio 2019.
Cara Michelle,
Sharon Stone ha realizzato un servizio hot su “Vogue” a 61 anni. E Jennifer Aniston ha posato in topless a 50 anni, al grido di “l’età non conta”. Forse sono una donna d’altri tempi ma… c’è proprio bisogno di spogliarsi per dimostrare che una donna può essere bella e sensuale anche dopo i 40 anni?
Eugenia
Cara Eugenia, la questione è molto soggettiva. Sharon Stone è una bravissima attrice, oltre che una bellissima donna: da un lato, la decisione di posare in topless, o comunque in pose sexy, sembrerebbe concentrare tutto sull’aspetto fisico; dall’altro, esprime una sicurezza di sé che credo abbia a che fare più col cervello che con la tonicità dei muscoli o lo splendore della carnagione. E ancora: spogliarsi a sessant’anni significa aver sconfitto il Tempo o esserne ossessionata al punto da voler dimostrare che non ci si arrende, mai, e che la vita diventa un corpo a corpo (è proprio il caso di dirlo!) con le rughe, il grasso e la pelle che cede? Curare il proprio aspetto con tanto impegno (per un’attrice, tra l’altro, è un dovere oltre che un piacere) è il segno di uno star bene dentro la propria pelle o, al contrario, di un irrealistico desiderio di fermare l’invecchiamento? Impossibile dare una risposta: nessuno di noi è nella mente di Sharon Stone, e nemmeno in quella di Jennifer Aniston. Quello che mi colpisce è che entrambe sono donne che hanno dimostrato di avere personalità, e dunque a me viene da pensare che semplicemente, a questo punto della loro vita, abbiano sentito il desiderio di imporsi con delle immagini forti. Penso inoltre che a Hollywood la competizione sia feroce: tante attrici di successo, magari brillanti e intelligenti come Susan Sarandon e Meryl Streep, si sono più volte lamentate della difficoltà, man mano che il tempo passa, di trovare dei ruoli che non siano quelli della mamma o della nonna della protagonista, mentre i loro colleghi uomini non solo continuano a essere protagonisti anche con i capelli bianchi e le rughe, ma addirittura sono considerati più affascinanti (pensa per esempio a George Clooney). Ecco, forse allora la scelta di Sharon Stone e Jennifer Aniston può essere interpretata come la volontà di far vedere al mondo che – anche per una donna – fascino e bellezza non sono una prerogativa esclusiva della prima giovinezza. Per quanto riguarda poi la tua domanda, certamente si può essere belle, intense e sensuali anche con un golf a collo alto e un volto un po’ (ma anche molto) segnato: il fascino è qualcosa che ha a che fare soltanto in parte con la bellezza. L’intelligenza, la sensibilità, l’umorismo, la curiosità verso gli altri e il mondo, la gentilezza, la generosità sono le qualità che ci rendono (tutti, uomini e donne) davvero affascinanti.
Michelle Hunziker